
Ad ognuno la sua etichetta adesiva
Come scelgo la mia Etichetta Adesiva?
Quando si sceglie un'etichetta ci si pone delle domande che fanno parte della storia del commercio nell'umanità:
1. Se il prodotto è dentro un contenitore, come faccio a comunicare le sue caratteristiche?
2. Che specifiche tecniche devo scegliere?
3. Come faccio a distinguermi dagli altri prodotti?
Vediamo alcuni suggerimenti su come scegliere le la tua etichetta perfetta e le specifiche di ogni singolo materiale.
Ma ricorda: se non trovi quello che cerchi o se vuoi ulteriori suggerimenti, BeeLabel non è una semplice vendita online ma è sempre disponibile.
Dimmi che prodotto fai e ti dirò che etichetta sei
Ogni settore merceologico ha degli standard e delle consuetudini ai quali conviene allinearsi affinché il tuo prodotto, vicino agli altri, non sembri fuori luogo. Vediamo quelli principali:
Barattoli in vetro
Dalle conserve della nonna ai pregiati barattoli di miele, dalle confetture ai prodotti sotto olio e aceto. L'etichetta per il settore dei "vasetti" comprende una straordinaria diversità di prodotti e stili di produzione (artigianale, industriale, ecc.). Generalmente la carta maggiormente usata è quella patinata, opaca o naturale. Si scelgono delle carte vergate e più pregiate, quindi ruvide al tatto, quando si vuole comunicare un prodotto rustico, artigianale o naturale. Ricorda però: se il tuo prodotto andrò nel frigo o nel congelatore si consiglia solo l'utilizzo della carta patinata perché l'adesivo garantisce una resa migliore.
Pasta
Sia per quella fresca che per quella secca generalmente si usa una carta patinata con una lavorazione lucida o, sempre di più recentemente, opaca. Se si ha scelto un packaging prestigioso, si può utilizzare la pregiata carta Matt. L’importante è che l’effetto grafico e il packaging scelto siano coordinati all’etichetta, per risaltare la qualità del prodotto preferito dagli Italiani.
Olio e Aceto
Solitamente per prodotti come Olio e Aceto si opta per un materiale plastico chiamata PP, nelle sue varianti bianco o trasparente: è molto resistente e soprattutto l’etichetta non si macchierà se qualche goccia del contenuto, nel versarlo, scivolerà lungo la bottiglia. Così otterrete un’etichetta di forte impatto visivo, molto comoda e gradita all’utilizzatore finale.
Birra, Vino e Alcolici in generale
Per le bottiglie che vengono conservate in frigorifero o comunque in luoghi umidi, e “pericolosi” per la carta, si consiglia una variante di PP, bianco o trasparente. Se si propone un prodotto innovativo, audace e di forte impatto si può optare, ad esempio per un metodo “no label look”: l’etichetta c’è ma non si vede e la grafica sembra stampata direttamente sul vetro, grazie anche all’effetto brillante a rilievo e serigrafato. Una delle molte soluzioni possibili per uscire dal coro.
Barattoli rigidi
Il materiale sempre consigliato è il PP, bianco o trasparente con finitura lucida o opaca: non solo si applica perfettamente al flacone e l’effetto della stampa è estremamente brillante e accattivante, ma il suo vero pregio è la resistenza. I barattoli di cosmetica, al contrario di quelli ad esempio del cibo che si aprono e si gettano dopo poco tempo, devono avere una lunga durata e vengono utilizzati e “maltrattati” quotidianamente, a volte a contatto con l’acqua. Il PP, per la sua natura plastica, offre importanti garanzie in termini di resistenza. Però non ti piace l’effetto plastificato? Nessun problema: scegli una verniciatura opaca, l’effetto finale sarà quasi vellutato.
Barattoli morbidi
La tua crema o il tuo cosmetico si propone in un tubetto morbido? Allora ti conviene scegliere il PE, un materiale plastico estremamente duttile che si adegua alle pieghe del flacone, anche quando, verso la fine dell’utilizzo, viene schiacciato o strizzato per espellere i residui di prodotto.
Che siano pregiati detersivi per la cura della casa o flaconi industriali per la vendita all’ingrosso, la scelta migliore ricade sempre sul PP bianco o trasparente se il flacone è rigido. In caso contrario è meglio optare per il PE.
Entrambi i materiali di derivazione plastica, infatti, resistono alle condizioni più estreme, dall’acqua ai prolungati maneggiamenti senza mai strapparsi. Soprattutto però resistono ai componenti chimici contenuti nei prodotti, nel rispetto delle norme di legge.
Per i prodotti chimici non è possibile suggerire degli standard perché esiste uno specifico materiale per ogni settore di utilizzo chimico. Infatti le variabili dipendono non solo dal contenuto (silicone, tempera, vernice, ecc.) ma anche dal contenitore (latta, plastica, ecc.) e dalle condizioni di utilizzo.
Quindi, dal vaso di pittura per le pareti ai colori a tempera per i bambini, dalle colle ai siliconi, ogni prodotto vuole la sua specifica etichetta.
A prescindere dal prodotto

Dimensioni
Un’etichetta efficace non deve essere sempre il più grande possibile. Deve ovviamente contenere tutte le informazioni utili in spazi accettabili e ben leggibili, ma l’impatto visivo e comunicativo non è veicolato sempre e solo dalla dimensione.
Cura i colori, i materiali, la grafica, le font del testo e scegli la dimensione più coerente con il layout generale, l’efficacia sarà sicuramente maggiore.

Grafica
L’etichetta giusta deve senza dubbio essere accattivante e comunicativa, ma deve essere anche coerente con il settore merceologico di riferimento e con il prodotto contenuto. Difficilmente, ad esempio, si consiglia di usare colori fluorescenti e grafiche eccessivamente pop per un vino di qualità, magari a produzione contenuta: l’effetto chimico e industriale della grafica sarebbe in antitesi con la semplicità di un prodotto naturale, agricolo e artigianale. Oppure si può provare ad azzardare.. ma solo con competenza e consapevolezza: una etichetta può veramente decretare il successo o la sfortuna di un prodotto.

Prezzo
Anche il costo dell’etichetta è una variante da tenere sempre in considerazione: se si deve comporre il packaging del proprio prodotto di punta, ovviamente si guarderà più alla qualità, mentre se si deve produrre un’etichetta promozionale per segnalare sconti o un’etichetta da usare per chiudere i pacchi regalo a Natale, si potranno scegliere quelle più convenienti. Ricorda però: con BeeLabel la convenienza e la qualità non sono mai in due luoghi differenti.